industria.capitalismo.dominio.materialismo
eloquenza per prendere coscienza.
 
28.coercizione condivisa 260814

nonostante la lucidità che dimostra da decenni, quella capace di illuminare le ombre culturali e politiche, Massimo Fini è sostanzialmentre estromesso dai circoli culturali italiani. Un po´ per suo desiderio e aspirazione - suppongo - in quanto quell´estromissione sancisce la sua prima qualità, quella di essere e riuscire a restare contro la modernità. Diversamente, se accettasse di presenziare nei salotti mediatici dell´ufficialità, in qualche misura significherebbe - suppongo - accondiscendere a quella moderinità che aborrisce.
Un po´ perché la sua voce e la sua parola sono dirompenti rispetto allo status quo della bieca moralità asservita ai valori più mediocri di quella che una volta era la borghesia benpensante. Valori che non hanno faticato ad invadere le tempre apparentemente più coriacee, come se da sempre avessero avuto la consapevolezza che la china verso i comfort è quella sulla quale tutti scivolano.
 
Chi ha i mezzi per emanciparsi dai veli di maya che la pubblicità di ogni tipo commerciale o partitica o ideologica, ci butta addosso anche tra una canzone e l´altra, può iniziare da questo suo articolo dedicato all´Isis/lotta alla modernità. 
 
Benvenuti - Massimo Fini


 

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